Di fronte all’aumento dei contagi che si sta registrando in Italia e in particolar modo nell’Isola, Regione con la più alta incidenza del Paese, il presidente dell’Ordine dei medici di Sassari critica la mancata prudenza, politica e collettiva, e lancia un appello.

"Per evitare nuove drastiche chiusure occorre adottare subito degli accorgimenti”, afferma Nicola Addis. “Rispetto a un anno fa abbiamo i vaccini e possiamo evitare di richiudere. Vacciniamoci, convinciamo anche i più scettici e i no vax e continuiamo a seguire responsabilmente le poche, facili, regole da cui dipende la nostra salute e quella dei nostri cari”.

“Quelle versate oggi sull’aumento dei contagi – attacca Addis – sono lacrime di coccodrillo, non occorreva essere scienziati o indovini per prevedere quanto sta accadendo”.

Ancora: "L'ebbrezza per la ritrovata libertà dopo il lungo lockdown e l'euforia per gli Europei hanno mandato in soffitta tutta la prudenza, le raccomandazioni, le paure”. E “fanno sorridere i rimbalzi di responsabilità su chi ha permesso tutto ciò. Ora l'età dei contagiati è scesa a 28 anni. Si tratta di soggetti asintomatici, sani, senza malattie associate che difficilmente finiscono in ospedale. Questi giovani girano, viaggiano, ritornano a casa incontrano soggetti fragili immunodepressi, con patologie associate, soprattutto molti ancora non vaccinati. Persone a rischio ricovero e di morte. Per questo è fondamentale vaccinarsi".

(Unioneonline/L)

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