Lo zio (e padrino) di Gioele: «Stop polemiche, basta attaccare Fedez, sindaco e comitato»
Claudio Casula chiede il silenzio, a poche ore di distanza dal post polemico del padre del bambino morto a Ozieri«Chiedo umilmente, col cuore in mano, di dare un taglio a queste inutili polemiche». Lo scrive su Facebook Claudio Casula, zio di Gioele Putzu, il bambino di dieci anni morto a Ozieri sabato scorso schiacciato da una porta di calcio.
«Vi chiedo di smettere - continua l’uomo - di attaccare l’artista Fedez, il comitato della Beata Vergine del Rimedio, Dj, il sindaco Marco Peralta e chiunque». Casula capisce alcune reazioni di rabbia e dolore destate dalla tragedia ma insiste sulla necessità del silenzio.
«Vi chiedo da zio e padrino del piccolo Gioele di cancellare dalle storie, dai post questi attacchi inutili, che danno solo voce a chi dovrebbe dare stare zitto in questa brutta situazione». Infine il ricordo del piccolo, scomparso a causa di una fatalità imprevedibile.
«Gioele era venuto da Olbia con la gioia e l’allegria di vedere il cantante di cui cantava le canzoni. Ci potete stare vicino con la preghiera per il nostro piccolo angelo, volato in cielo con il suo aquilone. Questo lo potete condividere. Grazie». Stamattina era stato un post polemico contro Fedez del padre del bambino, Ivan Putzu, a diventare virale alzando il livello della tensione sulla vicenda.