È scattata all’alba di oggi l’operazione delle forze dell’ordine contro la ‘ndrangheta su tutto il territorio nazionale e che ha toccato anche la Sardegna.

Le attività investigative, inserite in un unico procedimento penale presso la Direzione Distrettuale Antimafia di Torino, hanno portato il personale della Direzione Investigativa Antimafia e i militari del Comando Provinciale Carabinieri di Sassari a eseguire un’ordinanza di custodia cautelare per associazione per delinquere di tipo mafioso, associazione finalizzata al traffico illecito di sostanze stupefacenti o psicotrope, aggravata dal metodo mafioso e riciclaggio.

Il personale della Direzione Distrettuale Antimafia di Torino in Germania, Romania, Spagna e nelle provincie di Torino, Reggio Calabria, Cagliari e Oristano ha operato nei confronti di circa 28 persone; i militari della Compagnia Carabinieri di Alghero nei confronti di 7 persone residenti ad Alghero, Porto Torres e Cagliari.

La Direzione Investigativa Antimafia di Torino ha eseguito, in Italia e all’estero, provvedimenti di sequestro di denaro o beni per equivalente per un ammontare complessivo di 7 milioni di euro, di cui circa 630mila scaturiti anche da risultanze investigative dei carabinieri, e anche perquisizioni nei confronti di 42 “obiettivi” sul territorio nazionale (nessuno in Sardegna) e altri 46 in Germania.

I militari del Nucleo Operativo e Radiomobile di Alghero, parallelamente al personale della DIA di Torino, ha svolto mirati accertamenti finalizzati ad individuare un sodalizio criminale dedito al traffico di cocaina e ha complessivamente consentito di comprovare la responsabilità di 29 persone, responsabili a vario titolo di associazione finalizzata al traffico illecito di sostanze stupefacenti o psicotrope; svelare l’operatività ad Alghero di alcuni esponenti della ‘ndrina “Boviciani” – attiva nel territorio di San Luca (Reggio Calabria) – in quanto in quella zona erano detenuti e avevano creato la base logistica dei futuri traffici illeciti; ricostruire inoltre le relazioni degli indagati che, maturate durante la permanenza in carcere, hanno permesso di intercettare nuovi clienti per importanti forniture di stupefacenti, alcune delle quali sequestrate in provincia di Sassari nel corso dell’indagine; dimostrare come gli indagati abbiano fatto ricorso ad apparecchiature di comunicazione a distanza criptate, per eludere eventuali attività di intercettazione telefonica; e infine di documentare, anche mediante sistemi di video sorveglianza, la cessione di cospicui quantitativi di sostanza stupefacente del tipo cocaina nella provincia di Sassari.

In totale in Sardegna sono state arrestate 10 persone, e sono in corso ancora delle perquisizioni. A Oristano è finito in manette un uomo originario di Furtei, una misura è stata notificata in carcere ad Alghero a un detenuto, gli altri arresti effettuati a Porto Torres, Cagliari e San Sperate., 

(Unioneonline/s.s.)

© Riproduzione riservata