Si parlerà dell’antico mestiere a rischio di estinzione della pesca con la fiocina, venerdì 17 gennaio alle 18, nella sala del Quarter. Un convegno sulla pesca tradizionale promosso e organizzato dall’associazione T.E.S.A. Sardegna, in collaborazione con Antonio Budruni, in qualità di storico e relatore.

Saranno presenti, tra gli altri, il presidente del Consiglio comunale Mimmo Pirisi, il presidente del Parco di Porto Conte Emiliano Orrù, l’assessore all’Ambiente Raniero Selva, le assessore allo Sviluppo Economico e alla Cultura Ornella Piras e Raffaella Sanna, il presidente della Commissione Ambiente Christian Mulas e il consigliere regionale Valdo Di Nolfo. Giovanni Caneo, sesta generazione di pescatori, intanto, tiene a sottolineare che quella con la fiocina è sicuramente la pesca più selettiva al mondo: «Una pesca notturna, muniti di lampada e fiocina, e in Sardegna siamo rimasti in pochissimi».

I marinai praticano sotto costa, con i loro chiattini, senza calare alcuna attrezzatura in mare, eppure il nuovo disciplinare dell’Area marina protetta di Capo Caccia-Isola Piana non consente loro di portare avanti la tecnica di pesca fortemente legata alla storia e agli antichi mestieri della marineria algherese. Ed è soprattutto di questo che si discuterà venerdì pomeriggio al Quarter. 

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