Oltre 20mila cicche sono finite nei raccoglitori disposti dal Comune di Stintino a tutela della spiaggia La Pelosa.

"A dimostrazione che le regole, accompagnate dai servizi, consentono di ottenere importanti risultati. Se i raccoglitori non ci fossero stati, infatti, abbiamo stimato che almeno l'80% di quelle cicche sarebbe stata buttata nella sabbia della Pelosa".

Lo ha dichiarato l'assessore al Turismo, Francesca Demontis, a margine dell'incontro tenutosi nei giorni scorsi al Mut di Stintino per una conferenza su "i cambiamenti climatici e le azioni della Regione Sardegna" in cui ha descritto il progetto di salvaguardia della spiaggia "La Pelosa".

Un momento di riflessione per far fronte ai cambiamenti climatici che stanno interessando il pianeta, in cui è intervenuta anche l'assessore regionale per la Difesa dell'ambiente Donatella Spano.

"La Pelosa è un esempio di intervento virtuoso - ha detto - che mira alla tutela, alla protezione e alla valorizzazione della spiaggia, che si sta realizzando grazie al finanziamento regionale di 5 milioni di euro".

Lavori importanti che, così è stato previsto, saranno interamente finanziati dalla Regione.

"Un progetto di cui andiamo fieri e che ha fatto parlare di sé in tutta Italia - ha aggiunto il sindaco di Stintino Antonio Diana - da molti considerato, inoltre, un esempio di salvaguardia da imitare".
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