Si è incatenato davanti agli uffici di Abbanoa, in via Principessa Jolanda, a Sassari, minacciando di darsi fuoco. È successo questa mattina, intorno alle otto, quando un uomo - 56 anni, originario di Sorso, sposato, con due figli - ha scatenato un principio di incendio di fronte alla sede di Abbanoa, utilizzando delle candele e due bottiglie di benzina.

Protestava per una bolletta da 3.400 euro che riteneva di avere già saldato.

Sul posto polizia, vigili del fuoco e 118.

Mentre le divise cercavano di convincere il padre di famiglia a desistere dal suo intento, è caduta una bottiglia di benzina provocando una grande fiammata.

L'uomo è stato tratto in salvo grazie all'aiuto di un poliziotto che ha tirato la catena a cui l'autore della protesta era legato.

Il principio di incendio è stato spento con un estintore recuperato da un'auto di servizio.

Caterina Fiori

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La replica di Abbanoa:

"Al cliente in questione è stato illustrato come regolarizzarsi: dilazione fino a 60 rate, tariffe agevolate e bonus idrico per le famiglie con redditi bassi". Le bollette mai pagate, si precisa, "sono ventotto dal 2008 a oggi, per un debito accumulato di circa 2.900 euro, senza nessun reclamo o piano di rientro presentato e ben 7 solleciti inviati nel corso degli anni che preannunciavano l'interruzione della fornitura".

"Dopo gli accertamenti delle forze dell'ordine - prosegue il comunicato di Abbanoa - il cliente, accompagnato dalla polizia, è stato ricevuto negli uffici di via Principessa Jolanda, dove gli è stata illustrata la procedura per regolarizzarsi, necessaria per arrivare alla riattivazione della fornitura idrica".

Questo perché, sottolinea l'azienda, "Abbanoa offre tutti gli strumenti per venire incontro a situazioni di difficoltà economiche, fornendo infatti ai clienti che intendono regolarizzarsi il supporto necessario per mettersi in regola".
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