Dal jazz al barocco davanti al Golfo dell'Asinara. Dodicesima edizione per Stintino Jazz&Classica, realizzata dall’Associazione Culturale Musicale Teatrale LABohème in collaborazione con Fondazione di Sardegna, Comune di Stintino e MuT - Museo della Tonnara.  Dieci gli appuntamenti dal 2 al 11 nelle diverse location con una caratteristica in comune: tutti i concerti sono gratuiti. 

Si parte mercoledì 2 luglio alle 21 nella sala conferenze del MuT con l'omaggio al batterista Mel Lweis proposto dallo Shaw’Nuff 4tet, quartetto formato da Paolo Carta Mantiglia (sax alto), Mariano Tedde (pianoforte), Sebastiano Dessanay (contrabbasso) e Luca Demontis (batteria). 

Gli altri appuntamenti - Il 3 luglio alle 21, dopo un evento sulla Carmen di Bizet riservato ai bimbi del Centro estivo, ancora nella sala conferenze del MuT la pianista Olesya Romanko propone un programma incentrato sulla musica barocca nei film d’autore. Le Cantine di Pozzo San Nicola ospitano il Blue Note Brass Sextet + Drum (4 luglio). Si torna al MuT il 5 per il concerto “Da Schumann a Prokofiev: le affinità musicali delle varie anime d’Europa”, con Annamaria Carroni (flauto) e Gianluca Paschino (pianoforte). Alle vele di pietra al Porto Vecchio (6 luglio) c'è l’Ethnico Project.

Tre concerti al Mut: il 7 luglio entra in scena Bruno Tommaso (terrà anche una masterclass), che con il sassofonista Massimo Carboni e la ritmica dell’Orchestra Jazz della Sardegna, il giorno seguente l'arpista Davide Burani e il 9 il trio formato da Salvatore Salis (testi e voce narrante), Battista Giordano (flauto dritto) e Antonella Chironi (clavicembalo).

Chiusura l'11 luglio con il tradizionale concerto finale dei seminari di StintinoJazz, diretto da Roberto Spadoni, alle vele di pietra del Porto Vecchio. 

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