Un’azione civile per ottenere il risarcimento dei danni ambientali, a seguito del giudizio penale che aveva visto condannati per grave inquinamento ambientale gli ex dirigenti Syndial nel processo sulla cosiddetta “Darsena dei Veleni”, nella zona industriale di Porto Torres.

Deciso ad intentare la causa civile è il Comune turritano.

Nel marzo del 2023 la sentenza, emessa dalla  terza sezione penale della Suprema Corte di Cassazione, aveva rigettato il ricorso presentato dai legali della difesa, Piero Arru, Luigi Stella e Fulvio Simoni, Grazia Volo e Riccardo Olivo, confermando la pena inflitta nei confronti tre ex dirigenti Syndial, Francesco Papate, Oscar Cappellazzo e Gian Antonio Saggese, condannati in appello dal Tribunale di Sassari, nel dicembre 2021, per i reati di disastro ambientale colposo e deturpamento delle bellezze naturali.

Il Comune di Porto Torres, a seguito dei fatti definitivamente accertati sull’inquinamento ambientale nello specchio acqueo della Darsena Servizi, davanti lo stabilimento Eni, e dopo aver ottenuto come parte civile il riconoscimento del risarcimento pari a 100 mila euro, intende avviare la procedura legale ad integrazione di quanto già ricevuto. Saranno i legali dell’Ente a stabilire il quantum del risarcimento. 

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