Cessione illecita di crediti di imposta, truffe sui bonus edilizi e soprattutto presunte frodi nell’utilizzo dei fondi Pnrr: il Nord Sardegna è particolarmente esposto alle incursioni di gruppi criminali, nazionali e internazionali, che utilizzano diversi strumenti per realizzare profitti e spostare il denaro all’estero (la Cina sembra essere una delle destinazioni che attirano i capitali di provenienza illecita).

È il quadro che emerge dal briefing operativo voluto dal generale Bruno Buratti, comandante della Guardia di Finanza per il centro Italia. Oggi negli uffici del Comando provinciale di Sassari, Buratti (a capo delle Fiamme Gialle per Lazio, Sardegna, Umbria, Marche e Abruzzo) ha coordinato un incontro con tutti i comandanti dei reparti della Provincia e gli investigatori delle unità operative. I contenuti della visita ispettiva del generale di Corpo d’Armata sono stati resi noti solo parzialmente alla stampa. Si parla di allerta massima sull’utilizzo dei fondi del Piano nazionale di Ripresa e Resilienza.

La Guardia di Finanza, ha spiegato Buratti, sta monitorando nel Nord Sardegna centinaia di progetti, in molti casi i fondi del Pnrr (anche nel comparto dell'edilizia), finiscono a soggetti privati. Il generale e i colonnello Stefano Rebechesu, comandante provinciale di Sassari, hanno confermato che sono già emerse gravi irregolarità in una decina di casi su appena 40 verifiche effettuate. Buratti ha spiegato: «I controlli vengono svolti in collaborazione con le amministrazioni pubbliche, cerchiamo di non rallentare l’iter dei progetti inseriti nel Pnrr».

Allerta massima sugli interventi in materia di digitalizzazione. Ci sono indagini in corso anche sulla importazione di prodotti contraffatti. Paese di transito è la Bulgaria, i pagamenti avvengono in Cina (dove finiscono i soldi) e le transazioni spesso nascondono attività di riciclaggio. Sotto verifica operazioni di import export di sughero nella penisola iberica. Grande attenzione per la coltivazione di Cannabis (in crescita) e alla presenza degli oligarchi russi sottoposti alle sanzioni Ue in Gallura.

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