«La stagione degli incendi, come ogni anno, purtroppo, è iniziata. Se a livello regionale la situazione è già drammatica, per Sassari lo potrebbe diventare».

È quanto ricorda il coordinatore cittadino di Italia Unica Alessio Paganini, che lancia l'allarme su alcune situazioni presenti nel territorio comunale. «L'amministrazione è intervenuta nelle scorse settimane, ma non dappertutto. Taglio delle erbacce, pulizia di campi e cunette, lavori effettivamente svolti. Con alcune zone però che sono state dimenticate. Si tratta di quartieri anche ad alta densità di abitativa, in cui non è stato fatto nulla o quasi», attacca Paganini.

In caso d'incendio, il pericolo può diventare reale soprattutto per i bambini, che in questo periodo di vacanze scolastiche sono spesso in giro in cerca di un campetto per giocare.

«Le zone più a rischio sono quelle periferiche. Li Punti, ad esempio, nei giorni scorsi è stata interessata dal primo roghi. Nella zona di Sant'Orsola, frazione ricca di palazzine e villette, si è intervenuto a macchia di leopardo: alcune aree sono state ripulite, altre no. Ci sono parti dove l'erba è arrivata quasi ad altezza d'uomo e il caldo di questi giorni l'ha resa pronta per incendiarsi».

Italia Unica chiede un intervento immediato e risolutivo. «Non abbassiamo la guardia. Il problema è reale e mai come in questi casi la prevenzione è fondamentale».

Oltre al pericolo degli incendi, c'è anche quello dei parassiti che nelle erbacce trovano terreno fertile per il loro proliferare. Le zecche sono al primo posto. «Chiedo al Comune che le zone più a rischio siano costantemente monitorate. La sicurezza della città è in gioco», è l'appello di Alessio Paganini.
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