Imbarcazioni russe: scattano i controlli nello scalo di Porto Torres
In azione la Capitaneria, in allerta anche la Guardia di finanza
Per restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
Scattano i controlli nello scalo marittimo di Porto Torres diretti a verificare la presenza di imbarcazioni di proprietà di imprenditori russi. La guerra in Ucraina, assediata dalle truppe dell’esercito di Putin, ha fatto attivare una serie di provvedimenti anche da parte dell’Italia che ha dato il via ai sequestri dei beni degli oligarchi.
La Capitaneria di porto turritana, al comando di Gabriele Peschiulli, ha già autorizzato l’operazione di controllo e verifica delle barche che eventualmente siano ormeggiate nel porto turistico o in altre banchine dello scalo. Una ispezione supportata da alcuni operatori finalizzata ad individuare unità battenti bandiera russa e ucraina, o barche che hanno transitato nel porto nell’ultimo periodo. In allerta anche la Guardia di Finanza locale.
Da Roma, il ministero degli Interni ha emanato una direttiva che blocca la libera circolazione delle barche russe. Per ora non si hanno notizie di interventi delle forze dell’ordine sul sequestro di alcune di queste imbarcazioni. Un mercato, quello russo, che non è solito scegliere lo scalo marittimo di Porto Torres come punto di approdo dei loro yacht.