Il prefetto di Sassari "frena" sulle riaperture della fase 2 del coronavirus.

In una lettera inviata a sindaci e commissari straordinari dei Comuni della provincia di Sassari, Gallura compresa, Maria Luisa D'Alessandro spiega che sulle riaperture delle attività commerciali, degli esercizi pubblici, degli spazi verdi e delle spiagge le amministrazioni non possano procedere in ordine sparso e per conto proprio.

Nella missiva, avente come oggetto il tema della "efficacia delle ordinanze sindacali contingibili e urgenti adottate ai sensi del decreto legge del 25 marzo e dell'ordinanza regionale del 2 maggio", il rappresentante territoriale dello Stato sottolinea che "dal combinato disposto dei due provvedimenti discende che le ordinanze sindacali non possono essere adottate in contrasto con le norme statali e regionali sopracitate, a pena di inefficacia".

In particolare, ricorda che il provvedimento del presidente della Regione, Christian Solinas, "stabilisce che il sindaco con propria ordinanza potrà consentire la riapertura delle attività subordinatamente alla verifica quotidiana dell'indice di trasmissibilità (R con t) uguale o inferiore a 0,5" e rammenta che "l'assessorato regionale della Sanità ogni giorno pubblica sul sito della Regione il parametro rilevato per ogni Comune", che "i sindaci devono verificare quotidianamente che il proprio si mantenga nei parametri", che "se il parametro dovesse risultare al di sopra di 0,5 millesimi dovranno revocare la propria ordinanza".

Quindi, conclude, sul territorio "la validità e l'efficacia delle ordinanze non può che essere determinata dalla rilevazione dell'indice Rt come indicato nell'ordinanza regionale".

(Unioneonline/s.s.)
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