Il dolore per la morte di Gioele Putzu “scolpito” nella sabbia di Platamona
L’opera di Nicola Urru, con una polemica per il concerto di Fedez che si è svolto nonostante la tragediaIl dolore immenso per la morte di Gioele Putzu, il bambino di appena 9 anni di Olbia, morto schiacciato da una maledetta porta di calcio, nel campo Meledina di Ozieri, scolpito nella sabbia di Platamona.
Un'opera nata dalla sensibilità dell'artista nuorese Nicola Urru, una scultura realizzata al quinto pettine del litorale di Sorso.
«In quel minuto di silenzio non muore solo un bambino, ma muore l'empatia di un genere umano assordato dalla musica che copre le grida di dolore».
Queste le parole dello scultore Urru, all'indomani dei funerali a Olbia del piccolo Gioele, morto mentre giocava felice con i suoi amichetti. Il bambino si trovava ad Ozieri per partecipare alla festa della Beata Vergine del Rimedio. I festeggiamenti civili erano proseguiti «per motivi di ordine pubblico». Ieri lacrime e tanta tristezza per una tragedia che, forse, poteva essere evitata.