Archiviato il transito temporalesco di sabato pomeriggio, che ha coinvolto soprattutto i settori centro meridionali dell'Isola con accumuli che hanno raggiunto i 32 mm in mezz'ora a Escalaplano, la Sardegna ne affronterà un altro domani ben più organizzato e intenso.

Gran parte del bacino del Mediterraneo si trova infatti sui margini di un'estesa e possente cupola di alta pressione che protegge l'Europa orientale e la penisola scandinava con valori di pressione al suolo fino a 1043 hPa.

Nel contempo una saccatura depressionaria cercherà invece da ovest di erodere la struttura di alta pressione puntando verso sud dalle isole britanniche.

Si tratta quindi di una particolare configurazione sinottica che esporrà la nostra Isola ad un mix di infiltrazioni fresche e in grado di generare, già dall'alba di domani, una linea di instabilità che andrà a muoversi dal Mare di Sardegna verso est.

Grosse celle temporalesche marittime abborderanno prima i settori settentrionali e occidentali dell'Isola per poi evolvere nel corso della giornata verso est interessando tutti i nostri comparti.

I modelli ad altissima risoluzione individuano la possibilità di fenomeni forti con rovesci a carattere di nubifragio, grandinate e intense raffiche di vento.

Tra la mattinata e il primo pomeriggio saranno più probabili sul Sassarese e aree costiere occidentali mentre in serata sulla Baronia, Barbagia di Nuoro e Ogliastra. Su tutte queste zone gli accumuli potranno localmente superare i 50 mm.

Le condizioni meteo volgeranno verso il meglio dalla tarda nottata, tuttavia la configurazione sinottica rimarrà tale anche nei prossimi giorni e quindi favorevole a una recrudescenza dell'instabilità da metà settimana.
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