Flash mob al largo di Alghero contro il campo boe. Decine di diportisti si sono riuniti nello spazio antistante San Giovanni e successivamente “al Rosso”, dove sono state installate le prime boe.

«Un progetto privo di alcun significato ambientale, che espropria il mare pubblico ai cittadini e mette in ginocchio un intero comparto nautico. È inspiegabile come la sordità burocratica sia incurante della volontà popolare che si è espressa chiaramente contro questo progetto». A dichiararlo Michele Pais, da tempo impegnato nella lotta contro il campo boe progetto che giudica «inutile e dannoso».

«Un grande successo di partecipazione che lancia un messaggio chiaro e forte alla politica e al parco: bloccate il campo boe senza inutili artifizi, utili solo a prendere in giro i cittadini e imprese nautiche che producono decine di milioni di euro e centinaia posti di lavoro, che se si andrà avanti saranno messi a rischio», incalza Pais.

A rispondere al capogruppo della Lega è Christian Mulas, presidente della commissione Ambiente. «Perché Pais non si è opposto quando ne aveva la possibilità? Suscita stupore e indignazione che il consigliere della Lega oggi si dichiari contrario a un progetto che invece tre dei suoi colleghi del partito avevano votato a favore nel corso della scorsa Amministrazione di centrodestra, quando l’intero piano del campo boe – inserito nel triennio 2022‑2023 e sostenuto dalla maggioranza – fu approvato dall’assemblea del Parco. Oggi, l’alacre consigliere organizza una “flash mobilità” in barca, che più che una protesta pare una gita», chiude Mulas.

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