Tre anni e quattro mesi per Johnny lo zingaro. Questa la condanna inflitta nel pomeriggio, in aula d’assise a Sassari, dalla giudice Valentina Nuvoli contro Giuseppe Mastini, imputato per evasione.

L’ergastolano non tornò nel carcere di Bancali dal permesso premio il 5 settembre 2020 e venne ritrovato dalla polizia di Stato dieci giorni dopo mentre si nascondeva in un casolare in località Zinziodda, nel sassarese.

Stamattina la discussione tra le parti nel giudizio abbreviato e condizionato alla presentazione di un verbale di interrogatorio di Mastini prodotto nei giorni successivi alla cattura.

In questo documento Johnny giustificava la fuga con una presunta minaccia vissuta nella casa circondariale Bacchiddu e causata da un altro detenuto che aveva denunciato per i suoi comportamenti.

«Se Mastini fosse tornato a Bancali in quei giorni - ha argomentato l’avvocato difensore Silvio Toccafondi - oggi non saremmo qui a discutere del caso». Un episodio quindi di “autodifesa”, secondo il legale, che ha insistito sul fatto che Johnny lo Zingaro, dall’ultima condanna fino al settembre di 3 anni fa, «era stato un detenuto modello», sottolineando poi che «ormai ha già scontato 40 anni di carcere».

La pm Ilaria Achenza, pur riconoscendo le attenuanti generiche, aveva chiesto due anni per il detenuto. Ma secondo la giudice la pena doveva essere più severa e ora l'avvocato difensore attende le motivazioni per decidere se ricorrere contro la decisione.

© Riproduzione riservata