Investimenti fermi, imprese che chiudono, lavoro povero e diffusa povertà. Gli esecutivi unitari Cgil Cisl e Uil annunciano una nuova stagione di mobilitazione a difesa di un territorio che invoca soluzioni immediate alla condizione di grave crisi economica e sociale.

Nei giorni scorsi i rappresentanti delle tre sigle sindacali si sono riuniti per esaminare lo stato dell’arte della vertenza e la delicata situazione di emergenza in cui versa il Nord Ovest della Sardegna. Una situazione preoccupante e grave, condivisa da Cgil, Cisl e Uil nel confronto maturato all’interno del Tips (Tavolo Istituzioni e Parti Sociali) che insieme alle altre forze istituzionali, quali la Rete Metropolitana, Provincia e tutti i sindaci, in mancanza di risposte concrete da parte di Regione e governo nazionale sulle emergenze e priorità elencate, porterà alla proclamazione di uno sciopero e manifestazione generale che coinvolga l’intero territorio, dai lavoratori agli imprenditori di tutte le categorie e i settori produttivi.

«È necessario un percorso di sensibilizzazione e mobilitazione volto a determinare una svolta vera, decisa e immediata nelle politiche, a partire da quelle a sostegno dello sviluppo e del lavoro», sottolineano i segretari generali, Cgil, Cisl e Uil, Massimiliano Muretti, Pier Luigi Ledda e Marco Foddai, «una svolta nella capacità di agire e mettere in campo programmazione, progettualità, la cui prima responsabilità è in capo alla giunta regionale e al presidente Solinas».

Non c’è più tempo, il cambio di passo deve essere immediato negli investimenti sulle infrastrutture, e in quelli materiali e immateriali, per rimuovere quei vincoli che condizionano la competitività del territorio e delle imprese e le opportunità per le persone e le famiglie. Per queste ragioni, gli esecutivi unitari condividono l’avvio di un percorso di sensibilizzazione e mobilitazione volto a sostenere la soluzione di quella che viene definita «una lista di priorità finanziate ma ancora incompiute» e a ottenere «un piano straordinario», che promuova la realizzazione del modello di sviluppo e percorsi condivisi di sviluppo integrato locale, di promozione del lavoro e dell’occupazione contenuti nel “Patto per lo Sviluppo della Provincia di Sassari”.

Il 27 marzo saranno convocati gli Stati Generali a Sassari presso il Teatro Comunale, un incontro seguito dalle assemblee dei lavoratori in concomitanza con le quattro manifestazioni/sit-in del 3 aprile ad Alghero su Trasporti, mobilità e reti, 11 aprile a Porto Torres su Industria ed Energia, 17 aprile a Ozieri su Socio-assistenziale e Sanità, il 24 aprile a Pattada su Opere strategiche e sicurezza del territorio. 

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