Presentato stamattina il nuovo Cda della Fondazione Alghero. Ne fanno parte: Neria De Giovanni, scrittrice, editrice, critica letteraria. Presidente dell’associazione Salpare, membro del Consiglio Direttivo Nazionale dell'Associazione Critici Letterari, ideatrice e conduttrice di programmi culturali. De Giovanni ricoprirà il ruolo di presidente della Fondazione. Poi c’è Pier Paolo Carta, responsabile vendite di una concessionaria di auto, già vice presidente della Fondazione Alghero, attuale presidente dello Yacht Club Alghero e, infine, Paolo Carboni, il più giovane, classe 1996, una laurea in Management delle imprese a La Sapienza di Roma, indicato per la vice presidenza.

Il sindaco di Alghero, Mario Conoci e l’assessore alla Cultura, Alessandro Cocco, hanno presentato alla stampa il nuovo direttivo dell’ente che gestisce l’intero patrimonio culturale della città, compresa la Grotta di Nettuno. Ed è proprio la scadenza della concessione pubblica del complesso carsico uno dei primi problemi che il nuovo Cda dovrà affrontare. L’antro che si apre nel versante occidentale di Capo Caccia è finito, infatti, sotto la tagliola della Direttiva Bolkestein ed è a rischio liberalizzazione. Il primo cittadino ha già invitato gli uffici regionali competenti a prendere atto della straordinaria valenza paesaggistica, archeologica e culturale della Grotta di Nettuno, «caratterizzata da un prevalente e preponderante valore pubblico». Per Conoci «non è possibile equiparare una gestione pubblica a una privata davanti a beni paesaggistici e culturali, come la Grotta di Nettuno di Alghero, dall'inestimabile valore ambientale, che non può essere compresa e trattata come una qualsiasi ordinaria concessione demaniale».

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