"Mesi di sforzi, sacrifici e lavoro. Un anno abbondante di battaglie, riunioni, assemblee, intese forti tra Scuola, amministrazione comunale, cittadini. Oggi, però, abbiamo ottenuto una piccola vittoria: la scuola di Usini è salva" ha detto il primo cittadino Antonio Brundu. L'ufficio scolastico regionale ha dichiarato ieri l'inserimento dell'istituto comprensivo Grazia Deledda di Usini e Uri i nell'elenco delle Istituzioni scolastiche normodimensionate.

L'istituto comprensivo potrà svolgere la sua attività scolastica in autonomia per il nuovo anno 2016/2017, affidato ancora a un dirigente-reggente.

La grande opera di salvataggio porta poi il nome dell'ex dirigente Luciano Sanna che, insieme ai suoi collaboratori, ha contribuito alla rinascita dell'istituto comprensivo organizzando giornate, seminari, incontri formativi sino alle partecipazioni ai bandi Iscola e richiesta di finanziamenti per il potenziamento di strutture e apparecchiature scolastiche d'avanguardia.

La perdita dell'autonomia avrebbe significato un aumento dei disagi per le famiglie degli studenti, oltre che una questione di prestigio e di cultura per la comunità di Usini, da sempre titolare del suo Istituto Comprensivo.

"Fin da subito abbiamo condiviso questa battaglia - ha aggiunto il sindaco di Uri Lucia Cirroni - che interessa direttamente i nostri comuni e la nostra gente.

Abbiamo anche chiesto alle autorità competenti di riflettere sulla nostra situazione e restituire l'autonomia scolastica a due comunità di circa 8 mila persone".
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