"Aspettare, attendere, senza lasciarsi travolgere da un momento così drammatico segnato dall'emergenza della pandemia. Abbiate pazienza, una virtù che va vissuta come una ricerca di ciò che ci unisce rispetto a quello che ci divide". Sono parole di conforto quelle rivolte alla comunità da don Mario Tanca, il parroco della basilica di San Gavino a Porto Torres, la chiesa che raccoglie gran parte dei fedeli della città. Un luogo di culto aperto al pubblico, dove mattina e sera alcuni si recano per una preghiera o per incontrare a distanza il prete.

"Suggerisco ai parrocchiani di incontrare se stessi e di apprezzare le cose che di solito riteniamo ovvie e scontate, - aggiunge don Tanca - e di riconsiderare l'importanza dei rapporti umani, soffermandosi di più sulla lettura di scrittori come Manzoni e Boccaccio, autori profetici che sembrano raccontare una realtà vissuta in questo momento".

Ai suoi fedeli ogni mattina dedica un messaggio di speranza, uno scambio di pensieri condivisi su una chat, parole su cui riflettere di fronte allo stato di emergenza. «Ma sono i bambini, loro che hanno la forza della vita - conclude il parroco -, ad insegnarci a non scoraggiarci e a dirci che tutto andrà bene".
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