Dice no alla mafia nigeriana: picchiato e rapinato a Sassari
Rinviati a giudizio due suoi connazionaliPer restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
Rifiuta di affiliarsi alla mafia nigeriana e lo picchiano. Sarebbe successo due anni fa a Sassari ai danni di un 34enne extracomunitario minacciato e malmenato da quattro connazionali in centro storico. Oggi gli imputati, tra i 41 e i 36 anni, sui quali pendono le accuse di lesioni aggravate e rapina, sono stati rinviati a giudizio in tribunale dal gup Gian Paolo Piana.
Secondo l’imputazione avrebbero avvicinato l’uomo intimandogli di presentarsi nei giorni successivi per entrare a far parte della loro confraternita, che asserivano appartenere alla mafia nigeriana.
La presunta vittima scappa e viene raggiunta in piazza Santa Maria dove sarebbe stato colpita dai quattro che poi gli sottraevano anche lo zaino e 64.50 euro. Davanti all’opposizione della parte offesa uno dei quattro avrebbe estratto un coltello a serramanico colpendolo al braccio e procurandogli una ferita che aveva richiesto in seguito molti punti di sutura e 20 giorni di prognosi. Uno del gruppo ripeteva ancora la minaccia intimandogli di presentarsi per l’iniziazione altrimenti l’avrebbe ucciso investendolo con l’auto.
A salvare la presunta vittima un carabiniere in borghese che stava passando in quel momento nella zona. Il pm dell’udienza preliminare era Paolo Piras mentre i difensori degli imputati sono gli avvocati Francesco Sasso, Carlo Pinna Parpaglia e Giuseppe Onorato.