Confermare l'ergastolo per Alberto Cubeddu. Lo hanno chiesto oggi gli avvocati di parte civile nell'udienza del processo d'appello a Sassari per il duplice omicidio di Stefano Masala e Gianluca Monni, uccisi il 7 e l'8 maggio 2015 rispettivamente a Nule e Orune.

I legali Margherita Baragliu, Rinaldo Lai, Antonello Cao, Caterina Zoroddu e Angelo Magliocchetti, che rappresentano le famiglie delle due vittime, si sono allineati alla richiesta della procura generale, sollecitando alla giuria presieduta dalla giudice Plinia Azzena la conferma della pena inflitta in primo grado dalla Corte d'assise di Nuoro.

Hanno parlato per quattro ore gli avvocati, ribadendo l'assoluta attendibilità delle testimonianze che già in primo grado avevano inchiodato Cubeddu. Hanno particolarmente insistito sulla deposizione della teste di Orune che aveva riconosciuto in Cubeddu la persona alla guida della Opel Corsa di Stefano Masala, il cui corpo non è mai stato ritrovato.

Il processo riprenderà la prossima settimana con le arringhe degli avvocati della difesa, il 29 giugno è prevista la sentenza.

Con Cubeddu è accusato del duplice omicidio anche il cugino Paolo Enrico Pinna, minorenne all'epoca dei fatti e condannato a vent'anni con sentenza passata in giudicato.

(Unioneonline/L)
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