Le immagini dello scorso lunedì, con la cucciola di levriero investita sulla 131 all’altezza di Codrongianos, hanno commosso tanti lettori. 

Ferita e con fratture multiple, aveva trovata riparo sotto un guardrail. Il provvidenziale intervento dei vigili del fuoco, giunti sul posto allertati dai passanti, ha consentito all’animale di salvarsi. 

Ricoverata nella clinica veterinaria Schiaffino di Usini, nelle scorse ore ha superato un primo intervento di ricostruzione della zampa posteriore. Ne resta un’ulteriore all’arto anteriore, da unirsi alla fisioterapia.

Importante l’unione d’intenti tra il comune di Codronagianos e una coppia di turisti della Penisola, giunti fra i primi sulla 131. Sono Noemi Merante (26 anni) e Francesco Colucci (28) promotori di una raccolta fondi su Gofoundme per sostenere  i costi riabilitativi della levriera.

Even dopo l'intervento in clinica. (Onano)
Even dopo l'intervento in clinica. (Onano)
Even dopo l'intervento in clinica. (Onano)

Primo obiettivo raggiunto: oltre 800 euro che sommati al supporto del Comune ha permesso la prima operazione. 

«Stavamo andando ad Alghero per una giornata sulla riviera»,  raccontano Merante e Colucci, «vedendo una coppia di automobilisti fermi a bordo strada, abbiamo accostato, trovando il cane riverso sull’asfalto. I ragazzi che ci hanno preceduto avevano già chiamato i soccorsi, arrivati di li a breve». 

Proseguono: «Amiamo da sempre il mondo degli animali, e siamo andati oltre, lanciando la raccolta. Il sostegno è stato ampio e in tanti hanno fatto la loro parte». 

E così nella tarda mattinata di oggi, il primo intervento con l’inserimento delle protesi: «Siamo grati dal dottor Giovanni Schiaffino per il lavoro svolto, con grande professionalità e umanità. Abbiamo allargato la raccolta, essendo necessari altri 2275 euro per le cure». 

 La coppia prossima a tornare a casa dopo le vacanze,  non esclude l’adozione del cane: «Stiamo valutando il da farsi con i nostri cari»,  aggiungono, «nel caso fossimo impossibilitati ci sarebbero degli amici pronti a fare la loro parte. Una volta conclusa la fase riabilitativa ci impegnano a fare ulteriormente la nostra parte, col trasferimento in un centro specializzato della Penisola». Nel frattempo, Even (così è stata ribattezzata) prosegue il percorso di cure, attendendo il prossimo intervento.

La campagna donazioni è tuttora attività sui canali di riferimento. Entrambi i giovani si rendono disponibili per ogni informazione del caso (cell. 3425942197)

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