Ancora impennata di contagi da coronavirus nell'Isola: 53 quelli registrati ieri, venti in più rispetto al precedente aggiornamento. E salgono a due i pazienti nelle terapie intensive, entrambi ricoverati a Sassari. Ma è anche record di tamponi: 1.608 quelli effettuati dalla macchina sanitaria regionale in appena 24 ore, mai così tanti dall'inizio dell'emergenza sanitaria.

Il bollettino dell'Unità di Crisi regionale segnala come i casi di positività da Covid-19 accertati in Sardegna dall'inizio della pandemia sono complessivamente 1.912. Resta fortunatamente invariato il numero delle vittime, 134 in tutto. Salgono invece i ricoverati che complessivamente sono 20, uno in più rispetto al precedente aggiornamento: si tratta di un anziano turista che stava trascorrendo le vacanze in Costa Smeralda le cui condizioni al momento sono sotto controllo. Con lui i ricoveri nell'Azienda ospedaliera universitaria di Sassari salgono a 14, inclusi i due in Rianimazione.

Dopo il barman 59enne del Billionaire trasferito nella terapia intensiva all'Aou di Sassari martedì, ieri pomeriggio nello stesso reparto è stato intubato anche un dipendente del Sottovento, altro locale vip di Porto Cervo il cui gestore è a sua volta in ospedale col Covid. L'uomo ha 56 anni ed è in condizioni definite serie dai medici.

I TURISTI - In Sardegna ci sono attualmente circa 250 turisti in isolamento, più o meno la metà del numero totale delle persone "recluse" causa coronavirus, e anche se le autorità sanitarie continuano a dire che è tutto sotto controllo, gestire questa situazione non è semplice.

Tanto che Marcello Acciaro, uno dei responsabili dell'Unità di crisi regionale ha lanciato un appello: "È opportuno che il Governo preveda con urgenza un protocollo per il rientro protetto dall'Isola di positivi asintomatici e gente in quarantena".

"Queste persone - continua - devono poter tornare a casa, hanno con sé solo una valigia e vivono chiuse in una stanza, e questa non è una condizione ottimale né dignitosa".

Il responsabile dell'Unità di crisi nel Nord Sardegna, ai microfoni di Sky Tg24, aggiunge: "Questo accordo deve arrivare in tempi strettissimi per consentire a tutti i turisti con tampone positivo effettuato in Sardegna e ai loro contatti ora in isolamento di fare ritorno nei luoghi di residenza. Meglio chiusi a casa propria che in una camera d'albergo o in appartamenti poco confortevoli".

(Unioneonline)
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