Nell'isola dell'Asinara godono di ampi spazi per il loro benessere fisico, ma hanno bisogno di cure e di alimentarsi. L'Ente Parco con regolare bando, dopo 20 anni di vecchia gestione, ha affidato alla società C.So.Ge.Fa Sassari la cura dei cavalli dell'Asinara, 160 animali che ancora oggi pascolano nell'isola e, in parte, in procinto di essere consegnati a nuovi proprietari che hanno fatto richiesta di adozione. Tutti diretti discendenti dei soggetti di tipo anglo-arabo sardo che venivano utilizzati dal personale del carcere per gli spostamenti locali e ancora prima dagli abitanti civili.

La nuova società aggiudicataria della gestione della durata di due anni per un importo di circa 100mila euro avrà il compito di seguire e controllare gli animali, di occuparsi del monitoraggio di cavalli e asini e della prima preparazione di addomesticamento dei giovani puledri, prestando assistenza ai veterinari nelle operazioni sanitarie quali la microchippatura.

I branchi vivono liberi nella zona di Fornelli, nella parte sud dell'isola, e sono regolarmente seguiti e controllati da personale veterinario qualificato, mentre a Campo Perdu c'è una scuderia di oltre 500 metri quadri di spazio in grado di ospitare i soggetti addestrati a sella e quelli che necessitano di cure particolari. Una struttura con 6 box e 4 piccoli recinti all'interno della stalla per alimentare gli animali garantendo loro condizioni igienico-sanitarie ideali. La società aiuterà l'Ente Parco nella consegna degli animali sotto i tre anni richiesti in adozione, attraverso un microchip identificativo, test di Coggins effettuato e primo ammansimento. Nel frattempo aumentano le richieste di adozione attuate attraverso le procedure di trasferimento degli animali dall'isola che proseguono senza sosta, con l'obiettivo di raggiungere il punto di equilibrio di un ecosistema in cui gli spazi per il pascolo sono limitati, riducendo al numero di massimo 80 gli esemplari presenti nel parco.
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