Il Comune di Porto Torres patrocina con entusiasmo e grande piacere il progetto “Sardinia Dakar – Corridoi Olimpici e Paralimpici”.  L’iniziativa di cooperazione sportiva e sociale che intende unire idealmente la Sardegna e il Senegal attraverso i valori dello sport, dell’inclusione e della solidarietà è ideata e realizzata da AlbatroSS – associazione che ha già collaborato con il Comune in altre iniziative umanitarie – affiliata alla Federazione Italiana Nuoto Paralimpico (FINP), alla Federazione Italiana Sport Paralimpici degli Intellettivo Relazionali (FISDIR), e dall’Aquatic Team Freedom, affiliata alla Federazione Italiana Nuoto (FIN).

Il progetto consiste nella donazione di sedie a rotelle dismesse, sia per uso quotidiano che sportivo, destinate ai centri di riabilitazione e ai comitati paralimpici senegalesi, nella prevenzione degli annegamenti e nella promozione di una cultura dell’acqua come strumento di sicurezza, prevenzione e inclusione.

Giovedì 20 novembre, un pulmino carico di materiale sportivo e ausili per la disabilità attraverserà il Mediterraneo e l’Africa nord-occidentale fino a Dakar, dove sarà successivamente convertito in ambulanza destinata ai villaggi rurali, nei quali l’accesso ai mezzi di soccorso è ancora oggi estremamente limitato.

Le tappe del viaggio: 20 novembre Porto Torres-Barcellona, partenza ufficiale del progetto; il 21 Barcellona-Gibilterra, attraversamento della Spagna. Il 22 Tangeri-Marrakesh, ingresso in Africa e incontro con realtà locali, il 23 Marrakesh-Tarfaya, tratta verso il Sahara occidentale, il 24 Tarfaya-Nouadhibou, attraversamento della Mauritania, il 25 Nouadhibou-Dakar, arrivo in Senegal. Dal 26 novembre al 2 dicembre, i referenti del progetto, Manolo Cattari e Danilo Russu, faranno una serie di incontri per le consegne delle carrozzine, con il Presidente della Federazione Nuoto Senegalese, con il Presidente del Comitato Paralimpico Senegalese, con le scuole (a cui verranno consegnati materiale come penne, quaderni, matite e abbigliamento donato dalla Sardegna) e con l’Ambasciata italiana a Dakar. 

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