La tartaruga "Carletto” torna in libertà.

Il giovane esemplare di Caretta caretta era stato recuperato lo scorso 16 febbraio nel Golfo dell'Asinara. E oggi, «dopo un periodo di osservazione a cura del Centro recupero tartarughe marine del Parco nazionale dell'Asinara», Carletto è stato liberato a Punta Lunga, «restituendolo al suo habitat naturale», come specificato dall’assessore regionale alla Difesa dell’ambiente, Marco Porcu, presente questa mattina alla cerimonia.

L’esemplare di Caretta caretta, di appena due chili, era stato recuperato e curato dai veterinari del Centro perché aveva difficoltà nell'immersione ed era stato trasferito all'Osservatorio del mare nel Parco per effettuare tutti gli accertamenti clinici.

«L’attività di protezione e salvaguardia delle tartarughe Caretta caretta è curata dalla ‘Rete regionale per la conservazione della fauna marina’, con il coordinamento dell’Assessorato regionale e la collaborazione del Corpo forestale e delle Capitanerie di porto - ha aggiunto l'assessore Porcu - Le spiagge della Sardegna, sovente, sono scelte da questa specie anche per nidificare, a riprova dell’ottimo stato di salute dei nostri litorali, dove trovano le condizioni climatiche giuste. Nelle prossime settimane, approfittando delle condizioni climatiche e del traffico nautico ancora contenuto, altri esemplari di tartarughe saranno rimessi all’interno del loro ambiente naturale. La Regione è impegnata da tempo sul tema della biodiversità marina, che rappresenta un fattore di ricchezza ambientale».

(Unioneonline/v.l.)

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