Le carceri di Sassari e Nuoro ancora senza comandante e direttore. Una situazione che si protrae nel tempo nonostante «siano trascorsi diversi mesi dalla visita del sottosegretario Delmastro presso gli istituti, dove pubblicamente aveva promesso che entro 2 mesi avrebbe inviato il personale in pianta stabile». La denuncia è quella del sindacato di polizia penitenziaria UilPa, che parla anche di un’amministrazione che «con i suoi provvedimenti provvisori è riuscita a peggiorare la situazione».

«A Sassari – sottolinea il segretario generale Uilpa Michele Cireddu – si alternano il comandante ed il vice di Alghero e per circa una volta al mese è presente il direttore di Cagliari, mentre a Nuoro si alternano i comandanti di Oristano e Lanusei ed il direttore titolare di Lanusei deve assicurare la reggenza anche di Nuoro. In pratica anziché assicurare gli interventi promessi dal sottosegretario, la situazione di emergenza e precarietà oltre agli istituti di Sassari e Nuoro si è estesa anche a Oristano e Lanusei dove non è più’ presente nessuna figura apicale di riferimento».

Le perplessità sono nate già dalla convocazione del sottosegretario «alla quale abbiamo risposto presente – continua Cireddu –. Avevamo riposto fiducia nelle sue promesse, anche perché aveva risposto in maniera ferma e decisa ai nostri solleciti e la discussione si era accesa quando gli avevamo riferito durante l’incontro pubblico che le sue parole sembravano slogan elettorali. A distanza di mesi vi è un dato di fatto: la confusione gestionale , la precarietà e l’emergenza a causa dell’inerzia dell’amministrazione, da Sassari e Nuoro si è estesa a Oristano e Lanusei.  A nostro avviso più che un nuovo provveditore il Governo avrebbe dovuto individuare forse un commissario straordinario con pieni poteri per risolvere una volta per tutte l’emergenza degli istituti sardi. All’emergenza l’amministrazione ha aggiunto un emergenza ancora più grave. Se il Prefetto di Nuoro per garantire un adeguato livello di sicurezza ha dovuto inviare l’Esercito fuori dal Badu e’ Carros, di questo passo i Prefetti di Sassari e Oristano anche se sembrano meno attenti alle dinamiche degli istituti penitenziari, dovranno intervenire obbligatoriamente per fronteggiare l’emergenza degli Istituti insiti nei territori di loro competenza».

Poi il pensiero si sposta sul personale di Polizia Penitenziaria che «vive una situazione di smarrimento perché vede alternarsi diverse figure di riferimento con linee gestionali diverse che creano un’inevitabile confusione», conclude UilPa.

(Unioneonline/v.f.)

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