Un agente della Polizia Penitenziaria "infilzato" con una penna da un detenuto al 41bis: è successo durante le rivolte di inizio marzo nella casa circondariale Bancali di Sassari.

Secondo quanto rende noto il sindacato Osapp, con il vice segretario campano Luigi Castaldo, nonostante le violenze e i devastamenti, "non è stato preso nessun provvedimento contro i diversi rivoltosi individuati".

L'agente aggredito è rimasto ferito a uno zigomo.

Restano, continua il sindacalista, "solo i milioni di euro di danni e le gravi ripercussioni psicofisiche a causa dei carichi di lavoro sopraggiunti dal difficile periodo di restrizioni".

Sulle chat - continua - 'impazzano' le immagini di quei terribili giorni" che stanno creando "nell'opinione pubblica disgusto e senso di debolezza nei confronti di uno Stato che dovrebbe dimostrare tutt'altro".

L'Osapp chiede "interventi giuridici, teser, jammer e soprattutto pene piu' severe per i rivoltosi".

(Unioneonline/F)
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