Un detenuto si è dato fuoco ieri sera al carcere sassarese di Bancali e, nel tentativo di salvarlo, alcuni poliziotti sono rimasti feriti con ustioni, fratture e contusioni.

Sul caso interviene Gennarino De Fazio, segretario generale della UilPa Polizia penitenziaria, il quale rileva una circostanza alquanto singolare: «Condotti presso l’ospedale cittadino, l’aggressore e uno degli aggrediti sono stati ricoverati nella stessa stanza del centro ustioni».

L’episodio è avvenuto intorno alle 22, mentre il detenuto si trovava in infermeria. Ha cosparso i locali e se stesso di liquido infiammabile (probabilmente alcol) e poi ha appiccato il rogo.

«Con la perdurante emergenza carceraria, 18mila agenti mancanti, 14mila detenuti in più rispetto ai posti disponibili, suicidi, omicidi, risse, stupri, devastazioni e molto altro ancora, pensavamo di averle viste tutte, ma evidentemente la cruda realtà riesce a superare anche la nostra più fervida immaginazione – dice De Fazio -. Ora, magari, ci aspettiamo che il collega ricoverato, già che c’è, venga incaricato della sorveglianza del detenuto», aggiunge sarcastico il segretario.

«Più seriamente, chiediamo ai vertici regionali e nazionali dell’Amministrazione penitenziaria d’intervenire immediatamente presso la direzione sanitaria dell’ospedale sassarese per la doverosa allocazione del poliziotto aggredito in una stanza diversa, atta a garantirgli anche la necessaria sicurezza e serenità», conclude De Fazio.

(Unioneonline)

© Riproduzione riservata