Il viaggio sul traghetto Tirrenia, partenza Civitavecchia, destinazione Olbia, l’arrivo in terra sarda per trascorrere le agognate vacanze e poi, improvvisamente, il prurito, l’arrossamento e il gonfiore. E in guardia medica il responso: un attacco di insetti infestanti, quasi certamente cimici da letto. 

Protagonisti della disavventura C. D., turista laziale approdato nell’Isola a luglio, e la moglie, reale vittima dell’accaduto. I due hanno trascorso la notte sulla Athara per raggiungere l’Isola, posto in cabina doppia. Nessun intoppo durante la traversata, all’attracco alle 8 del mattino tutto andava bene. I problemi sono iniziati qualche ora dopo, racconta il turista a UnioneSarda.it.

«Abbiamo preso la macchina e ci siamo avviati verso Trinità d’Agultu, dove dovevamo passare qualche giorno di pace. Mia moglie però ha iniziato a sentire un fastidio sulle mani e sul collo, sempre più insistente. Col passare del tempo abbiamo notato la comparsa di eruzioni cutanee e macchie rosse, e lì abbiamo cominciato a preoccuparci», continua. 

A quel punto sono andati in farmacia a Isola Rossa, dove è stato loro consigliato di recarsi subito in guardia medica.  «La sera stessa¸ dopo la visita alla guardia medica di Trinità d'Agultu¸ è stato diagnosticato a mia moglie un attacco di insetti infestanti, molto probabilmente cimici da letto». Quindi la prescrizione: «Iniezione cortisonica/antistaminica e compresse cortisoniche per giorni 7»

Vacanza insomma rovinata, data «l'incompatibilità severa tra medicinali e radiazione solare». La donna è stata costretta in casa nell’attesa di sentirsi meglio, ma anche la guarigione è stata molto lenta. «Mia moglie è una persona fissata con l’igiene – spiega il turista – per cui è rimasta completamente vestita durante tutta la notte in nave. Le uniche zone scoperte erano proprio le mani e il collo, non può essere una coincidenza».

L’uomo si è rivolto a Tirrenia con un reclamo ufficiale, sottolinea, ma la compagnia ha respinto le rimostranze al mittente «perché non risultano segnalazioni al personale di bordo durante il viaggio. Cosa peraltro impossibile dal momento che le cimici non sono zanzare e l'effetto arriva qualche ora dopo». «Ormai è andata così e mi dispiace molto – la conclusione – spero solo che quello che è accaduto a noi non succeda ad altre persone».

La compagnia, contattata dalla redazione, conferma la presentazione del reclamo ma anche che il caso non è stato denunciato a bordo per cui non si può accertare una relazione diretta con il pernottamento in traghetto. Inoltre, viene sottolineato, non ci sono state altre segnalazioni da chi ha viaggiato nella stessa cabina né nei giorni precedenti né nei giorni successivi. 

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