Alloggi che mancano, da riqualificare e costruire ex novo a Sassari. Nella V commissione consiliare presieduta da Vannina Masia, che si è tenuta oggi a Palazzo Ducale, il tema era lo stato dell’arte delle case Erp comunali, pari nel complesso a 1200, ben inferiori alle 2300 di Area.

Nelle rilevazioni fatte dal luglio 2024 a quello 2025 dal settore Politiche della Casa emerge che il fabbisogno abitativo è superiore alla disponibilità degli immobili, come spiegato dalla assessora Patrizia Mercuri e dalla funzionaria Maria Giovanna Campus.

Sono infatti 445 i potenziali assegnatari di alloggi Erp, di cui sono stati collocati soltanto i primi dieci.

Un capitolo significativo è quello legato alle morosità degli affitti che arrivano a una somma di circa 230mila euro - cifra per cui si è preparato un piano di rientro - mentre gli introiti di chi ha versato raggiungono la cifra di oltre 612mila euro.

Tra le maggiori criticità quella degli occupanti abusivi di case, stimati in 53, di cui sei nell’ultimo anno.

«Procedere con gli allontanamenti- viene riferito- ha poco senso e sarebbe inutilmente dispendioso perché la Regione spesso dispone delle sanatorie».

Una parte della riunione si è concentrata sull’housing sociale, segmento che verrà approfondito più avanti. Si tratta di abitazioni destinate alla cosiddetta “fascia grigia”, alla classe media che non rientra nella categoria dell’Erp ma neppure in quella più alta, e viene definita Ers, edilizia residenziale sociale. Nell’ultimo anno sono stati assegnati 8 alloggi su 35 domande pervenute dopo i due bandi del 2024 e 2025. «Si tratta - sottolinea l’assessora- della prima assegnazione avvenuta per questo tipo di utenti».

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