Avis provinciale di Sassari, incremento delle donazioni di sangue nei primi sei mesi del 2023
L’appello di Martina: «Donate, la sensazione che si prova è bellissima»Per restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
Un incremento di 643 sacche di sangue nei primi sei mesi del 2023, in aumento rispetto allo stesso arco temporale dello scorso anno. A dirlo è l'Avis Provinciale di Sassari.
«Ora abbiamo necessità di consolidare questi numeri – afferma il presidente Antonio Dettori -. Il nostro sguardo, in particolare, è attento sui giovani e la nostra speranza è quella che si lascino toccare dai vissuti delle tante persone che, grazie alla generosità e all’altruismo dei donatori periodici, hanno ricevuto una terapia salvavita».
Attraverso la testimonianza di una donatrice, volontaria e soccorritrice della Comunale di Campanedda, l’Avis Provinciale di Sassari rilancia con forza il messaggio e l'appello a donare. «Ho fatto la mia prima donazione a 18 anni, durante una raccolta sangue organizzata al liceo scientifico di Sassari. Mia mamma è donatrice e ho seguito il suo esempio. Anche lei dona da quando ha raggiunto la maggiore età, sensibilizzata da un’amica talassemica». A parlare è Martina Lai, farmacista 28enne di Palmadula: «La sensazione che si prova dopo che hai donato è bellissima: sai di essere stata utile per una persona che sta male e hai subito la voglia di farlo tante altre volte».
L’appello di Martina è rivolto soprattutto ai giovani: «Compiuti i 18 anni andate a donare il sangue e fatelo regolarmente. Chiunque potrebbe avere bisogno di sangue, a qualsiasi età. Potremmo averne bisogno anche noi o un nostro familiare».
Chi non è idoneo può comunque far parte dell’Avis: «Si può donare il proprio impegno – sottolinea il presidente Antonio Dettori -. I ragazzi possono fare da noi un’esperienza associativa di crescita personale, ad esempio partecipando alle attività di sensibilizzazione che puntualmente organizziamo».