Stanchi e ancora provati hanno fatto rientro a casa i due vigilantes rimasti feriti nell’assalto al portavalori Vigilpol, avvenuto mercoledì, poco prima delle 8 sulla statale 131, al bivio per Giave. Nel pomeriggio di ieri hanno lasciato il reparto di Ortopedia dell’ospedale civile Santissima Annunziata di Sassari l’autista Sandro Casule, 38 anni di Cuglieri, raggiunto da alcune schegge nella coscia, e il capo scorta Piero Podda, 51 anni, di Putifigari, ferito alla gamba.

Erano arrivati al pronto soccorso dopo che un commando aveva assalito il furgone blindato che viaggiava sulla 131, in direzione Nuoro. I banditi avevano puntato i mitra contro il parabrezza facendo esplodere una raffica di colpi. I frammenti dei proiettili avevano raggiunto Sandro Casule alla coscia, trasferito in ospedale a bordo dell’elisoccorso, mentre il collega era stato colpito superficialmente agli arti inferiori trasportato con l’ambulanza. Un terzo vigilante era rimasto miracolosamente illeso.

Dopo un intervento chirurgico per la rimozione dei proiettili, i medici hanno autorizzato le dimissioni. «Una brutta avventura che si è evoluta per il meglio, nonostante l’aggressione brutale», ha detto Francesco Cudoni, direttore dell’unità operativa di ortopedia traumatologia dell’ospedale Santissima Annunziata dell’Aou di Sassari. 

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