Asinara virtuosa nel percorso della Carta del turismo sostenibile
Se n’è parlato al Forum del Parco Nazionale, nella sede di via Ponte RomanoPer restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
L’isola dell’Asinara sempre più virtuosa grazie all’aggiornamento del Piano del Parco e il progetto “Asinara Emissioni zero” con l’introduzione di 7 mezzi elettrici e un bus che sostituiscono nel parco macchine l’uso di auto alimentate da carburanti. È il percorso della Carta europea per il turismo sostenibile nelle aree protette, al centro del Forum del Parco Nazionale dell’Asinara tenutosi questa mattina, nella sede di via Ponte Romano, nell’ambito degli incontri forum della Cets dove è stato presentato il nuovo piano delle azioni per le annualità 2025-2029.
L’incontro è stato anche l’occasione per analizzare il Piano delle 50 azioni Cets quinquennali che sono state concluse dopo cinque anni di attività (2020-2024) con apertura della Fase 2 con ulteriori 50 azioni per il quinquennio 2025-2029. A moderare l’incontro il direttore del Parco Vittorio Gazale che ha coordinato gli interventi di Anna Maria Masala, Daniela Licheri e Marirosa Martinelli che hanno presentato le diverse azioni realizzate e quelle che faranno parte del nuovo piano delle azioni 2025-2029. «Le azioni da implementare, che non hanno avuto buon esito, sono il Piano di marketing con strumenti di comunicazione più efficienti, oltre alla valorizzazione e diffusione delle produzioni locali», ha precisato Daniela Licheri. Sono intervenuti il sindaco di Porto Torres Massimo Mulas, il sindaco di Stintino, Rita Vallebella, l’assessore all’Ambiente del Comune di Castelsardo, Christian Speziga e gli operatori economici e i diversi portatori di interesse del territorio.
I prossimi appuntamenti per la Cets saranno altri 3 laboratori operativi che si svolgeranno sino alla fine del 2024 e che dovranno delineare il rinnovo della certificazione dell’area protetta, con un nuovo piano delle azioni consolidando l’Asinara e il suo Golfo come destinazione turistica sostenibile e il suo inserimento nella rete internazionale dei parchi e delle aree protette Europarc. I visitatori dei Parchi certificati Cets, ecoturisti, sono 73 milioni all’anno e rappresentano un formidabile bacino potenziale di utenti che vedono nella sostenibilità e nella naturalità dei luoghi il principale valore aggiunto. L’area di riferimento per gli operatori interessati alla certificazione è rappresentata dai comuni del Golfo dell’Asinara.
Hanno partecipato, tra gli altri, il comandante della Capitaneria di Porto Giuseppe Cannarile, il direttore del Corpo Forestale Giovanni Tesei, il capitano dei carabinieri Lorenzo Mochi, la funzionaria della regione Sardegna Laura Santona, il presidente del Flag Nord Sardegna Benedetto Sechi, Cesare dell’Erba dell’aeroporto di Alghero, Leonardo Lutzoni, direttore dell’AMP di Tavolara, Donatella Carboni dell’università di Sassari. Gli operatori economici presenti hanno evidenziato alcune criticità da affrontare all’interno del prossimo percorso Cets, in particolare su aspetti logistici e sulla realizzazione di un possibile centro di prenotazione unica. Presenti anche il presidente Michele Meloni di Legambiente e la presidente Fidapa Maria Lucia Fancellu.