La furia delle onde non l'ha fermato.

È riuscita l'impresa di Jacques Tuset, il nuotatore francese 53enne che ha attraversato a nuoto il tratto di mare dall'Asinara alle Acque Dolci, nel litorale di Porto Torres.

In 6 ore e 19 minuti - mezz'ora in anticipo rispetto al tempo previsto inizialmente - ha percorso a nuoto 22 chilometri raggiungendo la spiaggia alle 13,39 dove ad accoglierlo fra i tanti curiosi e sostenitori c'era anche il sindaco Sean Wheeler che ha consegnato una targa all'eroe del mare.

La sua, una fuga simbolica dal carcere di Fornelli, luogo di partenza.

Jacques Tuset, dopo Alcatraz, Robben Island e Fort Boyard, ha scelto l'Asinara per "evadere" in mare aperto dall'ex prigione.

Il maestrale non gli è stato ostile, "anzi mi ha aiutato nella traversata - ha detto Tuset - e poi se devo 'evadere' dal carcere lo faccio quando il mare è agitato: è più difficile prendermi".

La traversata è andata bene nonostante in certi tratti le onde fossero alte due metri.

"Ha tenuto la stessa bracciata e una velocità costante con qualche difficoltà in prossimità della diga foranea per il ritorno dell'onda - ha spiegato Claudio Piras, promotore dell'iniziativa - si è fermato 4 volte per rifocillarsi ma si gestiva l'onda a poppa come spinta a suo vantaggio".

Quella a nordovest dell'isola dell'Asinara è una delle tappe di una serie di imprese compiute nelle ex isole carcerarie del mondo. "Come un detenuto in fuga immagino lo stato del prigioniero che vede il mondo attraverso una piccola finestra - ha aggiunto Tuset - simile alla vista dei bambini colpiti da una patologia rara, la coroideremia, che può portare alla cecità".

Un messaggio di solidarietà a favore della France Choroïdérémie, l'associazione che raccoglie fondi per combattere la malattia.

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