Proseguono le indagini per fare luce sulla morte di Francesco Dessena, l'allevatore 77enne ucciso giovedì sera a Nule con una fucilata al volto.

La salma è stata trasportata all'ospedale San Francesco di Nuoro dove nei prossimi giorni verrà eseguita l’autopsia.

Il sostituto procuratore del Tribunale di Nuoro Giorgio Bocciarelli ha incaricato dell’esame il medico legale Vindice Mingioni, nella speranza di ottenere elementi utili all’inchiesta.

Da quanto trapela, la vittima è stata trovata con il viso deturpato da almeno una fucilata (gli inquirenti non escludono che l’assassino possa aver sparato più di un colpo), che sarebbe stata esplosa a bruciapelo.

Le indagini sono condotte dai carabinieri della Compagnia di Bono e del Reparto operativo del Comando provinciale di Sassari, che in queste ore hanno sentito i familiari e le persone vicine alla vittima.

Difficile al momento avanzare sospetti e ipotizzare moventi: l'allevatore infatti a detta di tutti non aveva nemici e lui e la sua famiglia non sembrano aver avuto mai problemi con la giustizia.

"Era una persona onesta e laboriosa”, ha detto il sindaco di Nule, Giuseppe Mellino, portavoce di una comunità sotto choc

Dessena si dedicava al bestiame e all’attività agricola, faceva parte dei barracelli di Nule ed era molto conosciuto.

L’allarme dopo l’omicidio è stato dato dai figli, che sono andati a cercarlo al suo podere in campagna, preoccupati per il mancato rientro a casa, trovandolo senza vita, ucciso da un killer ancora senza nome. 

(Unioneonline/l.f.)

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