Raid incendiari sotto la lente degli investigatori che indagano sugli ultimi episodi che hanno scosso la comunità di Porto Torres. Due auto incendiate, a distanza di quattro giorni una dall’altra, per di più alla vigilia di Natale e a pochi giorni prima di Capodanno.

«La nostra città ha toccato il fondo», commenta un cittadino turritano dopo l’ultimo attentato che, venerdì sera alle 23, ha distrutto una Fiat Fiorino Qubo, di proprietà di due pensionati. La moglie di 68 anni ha dichiarato di essersi sentita male dopo aver visto le lingue di fuoco che divoravano l’auto. Sulla strada si è riversato un intero vicinato nel tentativo di salvare la vettura.

Soltanto quattro giorni fa, tra lunedì 23 e martedì 24 dicembre, un altro “regalo natalizio” per un muratore di 52 anni, sorpreso nella notte dalle fiamme che hanno ridotto in cenere la sua Mercedes Clc, acquistata da qualche mese. Il fuoco ha danneggiato le serrande del primo piano della palazzina, ha ridotto in frantumi il vetro del portone d’ingresso intrappolando i condomini all’interno.

E le conseguenze, spesso trascurate, potevano essere ben più gravi. «Sono anni che siamo in balia di questo tipo di ragazzate, veri atti di vandalismo commessi da ignoti di qualunque età», dicono i residenti che chiedono maggiore sicurezza. 

© Riproduzione riservata