Il centrodestra in Consiglio comunale ha presentato un ordine del giorno (primo firmatario Marco Tedde) che impegna il sindaco ad attivarsi con la Città Metropolitana per ottenere dalla Giunta regionale la cancellazione della tassa di imbarco al fine di creare i presupposti per il rilancio dell’aeroporto di Alghero.

Nel documento, sottoscritto anche da Giovanna Caria, Antonello Peru, Lina Bardino, Nina Ansini, Lelle Salvatore, Michele Pais, Alessandro Cocco e Massimiliano Fadda, si fa presente come l’addizionale comunale sui diritti d’imbarco di passeggeri sugli aeromobili, con un costo a passeggero che oggi va dai 6,5 ai 9 euro, sia una tassa molto criticata dalla compagnie low cost e che anche la Sardegna, sul solco del Friuli Venezia Giulia (apripista nella eliminazione del balzello), potrebbe liberare i passeggeri dall’onere di questa tassa, che incide considerevolmente sul costo del biglietto ma i cui proventi arrivano in proporzione residuale ai comuni sede di aeroporto.

«Assodato che oggi l’aeroporto di Alghero, che è lo scalo della Città Metropolitana di Sassari, soffre la concorrenza degli aeroporti di Cagliari e Olbia e necessita di interventi a sostegno anche per rilanciare l’economia del territorio metropolitano», si legge nell’ordine del giorno, il centrodestra «impegna il sindaco di Alghero ad avviare con urgenza unitamente ai sindaci della Città Metropolitana di Sassari, se del caso convocando i Consigli comunali a Cagliari in seduta pubblica e aperta presso il Consiglio Regionale, incisive e proficue interlocuzioni con la presidente della Giunta regionale Alessandra Todde affinché negozi col Governo l’approvazione di una norma che facendo valere l’autonomia speciale della Sardegna abolisca integralmente la tassa in funzione riequilibratrice per l’aeroporto di Alghero, e prevedendo la riduzione al 50 per cento per gli scali di Olbia e Cagliari, corrispondendo allo Stato una contropartita finanziaria per compensare i mancati introiti». 


 

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