Alghero, «ecco Sfigalbero»: l'abete di Natale accende le polemiche
I Riformatori: «Basso, spoglio e ingabbiato, più simile a un’installazione provvisoria che a un simbolo natalizio»Per restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
Da “Spelacchio” a “Sfigalbero”. Il dibattito sull’albero di Natale di piazza Porta Terra accende il confronto politico e cittadino ad Alghero. Il riferimento corre a Roma, quando sotto l’amministrazione guidata da Virginia Raggi l’abete simbolo delle feste divenne famoso in tutta Europa per il suo aspetto dimesso.
Oggi, secondo alcuni, la città rischia un copione simile. L’albero installato nel cuore del centro storico viene descritto dai critici come «basso, spoglio e ingabbiato», più simile a «un’installazione provvisoria che a un simbolo natalizio capace di trasmettere calore e atmosfera». Da qui l’ironia sul soprannome “Sfigalbero”, coniato dal gruppo dei Riformatori.
A difendere la scelta, ma non solo lui, è l’assessore Enrico Daga. «Quando una città prova a cambiare, a uscire dall’abitudine, a sperimentare linguaggi nuovi, è normale che non tutto piaccia a tutti. Ma questo è il segno che Alghero è viva, che osa e non si accontenta di ripetere ciò che ha già fatto».
