Alghero, gli agenti delle fiamme gialle sequestrano il ristorante sul mare "Quintilio"
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Di nuovo i sigilli delle fiamme gialle al ristorante "Quintilio", tra i più suggestivi di Alghero, realizzato mezzo secolo fa sulla scogliera di Grotta di Costa.
Gli uomini della guardia di finanza questa mattina hanno posto sotto sequestro il locale, come già era successo lo scorso marzo.
Il tribunale del Riesame aveva poi deciso per il dissequestro a causa di un vizio di forma procedurale. Sembrava tutto risolto, invece gli uomini della sezione operativa navale della guardia di finanza sono tornati alla carica sostenendo che i titolari di "Quintilio" possiedono una concessione demaniale per 105 metri quadrati, quando invece avrebbero invaso un'area tre volte più grande, posizionando strutture per le quali, tra l'altro, sarebbe stato necessario possedere specifiche autorizzazioni di carattere edilizio-paesaggistico.
"Si tratta - fa sapere l'architetto Nunzio Camerada che ha seguito i lavori - di una pavimentazione in legno che la scorsa estate ha sostituito quella in cemento".
Pronti a un nuovo ricorso i titolari seguiti dall'avvocato Stefano Carboni.
A inizio stagione il provvedimento rischia di mettere in ginocchio l'impresa di ristorazione.