Alghero, banchetto di nozze a Punta Giglio. L'ira dei comitati: «Un abuso»
I gestori del Rifugio di Mare precisano: «Evento svolto nel pieno rispetto dei luoghi»Per restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
Ha provocato il disappunto del Comitato Punta Giglio Libera e non solo il banchetto di nozze organizzato nelle ex casermette militari da una coppia di turisti stranieri. Un ricevimento per pochi intimi nell’incanto del promontorio di Punta Giglio, nel cuore del Parco di Porto Conte, dove sono sorti una struttura ricettiva con ristorante e un museo.
«Siamo ormai al paradosso che un’area Natura 2000, il cui scopo è ‘garantire a lungo termine il mantenimento degli habitat naturali e delle specie di flora e fauna minacciati o rari a livello comunitario’, viene abusata e commercializzata per cerimonie e ricevimenti di nozze», si legge in una nota firmata anche da Comitato Parco Nord-Ovest Sardegna, AsceOnlus, Sa Domo de Totus, Assemblea Natzionale Sarda, Italia Nostra Sardegna, Siamo Tuttimportanti Sassari.
«Ancora una volta i concessionari del Rifugio di Mare – prosegue il comunicato – rilanciano una pluralità di proposte commerciali, smentendo le iniziali dichiarazioni di intenti e gli impegni assunti pubblicamente: lo stile rifugio, il punto di ristoro per camminatori e ciclisti, pasti frugali, l’uso del mezzo elettrico solo per le persone disabili. Di fronte a questo ennesimo episodio di privata mercificazione di un bene comune reiteriamo le domande che da subito abbiamo posto in questi anni: quale effettivo controllo sta attuando l’Ente Parco?».
Nella pagina social del Rifugio di Mare le immagini dell'evento che, scrivono gli organizzatori, «si è svolto nel pieno rispetto dei luoghi, fra luci soffuse e splendidi scenari naturali». L'ex postazione antiaerea della seconda guerra mondiale è stata affidata, tramite bando dell’Agenzia del demanio, a una società cooperativa che ne ha ricavato delle camere e un punto di ristoro. C'è anche un percorso per scoprire il museo ambientale di Punta Giglio.
«Come possono queste attività conciliarsi con gli obiettivi del bando Cammini e Percorsi? Cosa c’entra un ricevimento di nozze con il supporto al viaggiatore lento?», si domandano i comitati e le associazioni firmatarie del comunicato.