Sale il livello della prima serata di apertura con la Repubblica Domenicana della Poesia che è esplosa con Sergio Garau nei panni del collettivo brasiliano Noigandres.

Nell'isola felice dei poeti Andrea Doro ha dato vita ai testi del grande Allen Ginsberg, uno dei padri della "beat generation", sfoderando una sorprendente performance densa di suggestioni e capace di impressionare tutti i naufraghi e amanti della poesia presenti, grazie anche al sapiente utilizzo di loop station, beat box, canto e oggetti vari usati come percussioni, fra cui addirittura una presa elettrica.

Per l'occasione il comandante del collettivo spontaneo di lettura espressiva Grande Nave Madre, ha inscenato un viaggio temporale e letterario dai toni visionari dagli anni cinquanta del beat, passando per i sessanta del movimento hippy, attraversando le contestazioni dei settanta, fino alle lotte attuali antimilitariste e ambientaliste ancora in corso, come quelle decantate nella sua poesia "SardegnaParanoica".

La Repubblica Domenicana dei Poeti ritorna, sempre a ingresso gratuito in piazza Santa Caterina, il 6 novembre con Luana Farina e Patrizia Vicinelli.

Si prosegue poi il 13 novembre con Roberto Demontis e Dino Campana, mentre il 20 novembre Alessandro Doro interpreterà Toti Scialoja e si chiude, per il momento, il 27 novembre con Helel Fiori in Antonia Pozzi.
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