A processo per l’assalto armato al supermercato di Ittiri, ma è un omonimo: assolto
Dipendenti legati e minacciati con pistole e fucili a pompa, ora il processo è da rifarePer restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
Rischiava una condanna importante, accusato di rapina e sequestro di persona. Coinvolto in un’indagine della Dda di Cagliari perché nel dicembre 2019, secondo le imputazioni, avrebbe assalito un supermarket Conad di Ittiri con altre persone cercando, senza riuscirci, di aprire la cassaforte.
La banda aveva legato i dipendenti minacciandoli con pistole e fucili a pompa prima di fuggire, visto il fallimento dell’azione. Ma, nei giorni scorsi in tribunale, l’avvocato difensore Ennio Masu ha dimostrato come il suo cliente fosse del tutto estraneo alla vicenda in cui era finito per un caso di omonimia. Lui infatti nato nel 1973 non c’entrava nulla con il vero oggetto delle indagini, che porta lo stesso nome ma è venuto al mondo pochi anni più tardi. A confondere la situazione si erano aggiunte anche altre due coincidenze: entrambi nati ad Alghero e residenti a Ittiri.
Per questi motivi il collegio, presieduto da Giancosimo Mura, a latere Monia Adami e Sara Pelicci, ha disposto l’assoluzione per non aver commesso il fatto come chiesto anche dal pm Danilo Tronci. Ora il processo dovrà ricominciare daccapo.
