Vista la grave crisi economica e demografica (popolazione dimezzata nel 2080), l'isola non può più attendere: serve al più presto una nuova legge regionale urbanistica condivisa e improntata sui temi della rigenerazione urbana. Ha messo tutti d’accordo il convegno promosso da Ance Centro Nord Sardegna e Ance Sardegna “Rigenerazione umana e urbana – Scenari e opportunità per il rilancio dei centri urbani” ospitato nel salone di Villa Mimosa, a Sassari.

Il presidente di Ance Centro Nord Sardegna, Silvio Alciator, ha detto: «Tutti insieme dobbiamo costruire un percorso che ci porti a una norma condivisa per risolvere i problemi strutturali delle nostre città, costruite nel dopoguerra, e per farlo occorre uno strumento urbanistico che consenta di rigenerare i territori senza consumare altro suolo e impattare con nuovi investimenti aree non compromesse».

Ha rilanciato il presidente di Ance Sardegna Pierpaolo Tilocca: «Prendiamoci noi la responsabilità di proporre un nuovo modello per l’isola e di fare proposte a chi governerà la Sardegna».

Francesca Zaccagnini della Direzione edilizia e territorio ANCE ha illustrato i dati della rigenerazione urbana in Italia: 312 chilometri quadrati in 10 anni, che ha dato luogo a 117 milioni di metri quadrati di superficie lorda riutilizzabile e 160 miliardi di euro di valore: l’obiettivo è arrivare nel 2050 ad un consumo di suolo netto pari a zero.

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