La tendenza meteo prospettata a fine settembre trova purtroppo sempre più conferma dai costanti aggiornamenti dei principali modelli previsionali: in Sardegna, e gran parte del Mediterraneo, le piogge si faranno attendere per almeno una decina di giorni.

I centri di calcolo europei e americani sono ormai concordi nel vedere da qui fino a metà mese l'alta pressione delle Azzorre dominare la scena meteo con roccaforte che nei prossimi giorni giorni andrà a posizionarsi proprio sulla penisola italiana, dove i valori di pressione al suolo supereranno i 1030 hPa.

Di contro, le perturbazioni scorreranno ad alte latitudini in direzione delle isole britanniche e della penisola scandinava.

Una configurazione sinottica dai connotati estivi e assolutamente penalizzante se si pensa che in alcune zone del Sud Sardegna, Cagliaritano compreso, i temporali di settembre sono stati poco incisivi con cumulati pluviometrici inferiori ai 15 mm negli ultimi 5 mesi.

Va inoltre considerato che le condizioni di stabilità e il prolungato soleggiamento permetteranno agli strati superficiali marini di raffreddarsi molto lentamente e mantenere temperature ancora attorno ai 27°C fungendo quindi da serbatoio energetico per i futuri ingressi perturbati sul Mare Nostrum, che saranno fisiologicamente accompagnati da masse d'aria sempre più fredde contenute contrastanti termici particolarmente accentuati.
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