Caronte oggi ha raggiunto il picco in Sardegna, dove le temperature hanno superato abbondantemente i 40 gradi in gran parte del territorio.

Il caldo si è fatto sentire soprattutto nel Cagliaritano. A Donori e Dolianova si registrano le temperature record, che hanno sfiorato i 48 gradi, il primato registrato a Perfugas il 23 agosto 2009. Secondo i dati Arpas a Donori sono stati rilevati 47,71 gradi, a Dolianova 47,55.

Superati i 46 gradi a Decimomannu e Siliqua, i 45 a Domus De Maria, Nuxis, Barrali, Sinnai, Monastir. A Cagliari massima oltre i 44,5 gradi a Pirri, sopra i 41 a Molentargius.

Più in generale, tutto il Sud Sardegna ha superato i 40 gradi, spesso abbondantemente andando anche oltre i 42. Nel Nord si segnala una massima oltre i 45 gradi ad Arzachena, sopra i 44 a Olbia. Tra le città, superati i 40 anche a Nuoro (40,1).

Resta alto il pericolo incendi nella zona di Cagliari, con la Protezione civile che ha dichiarato anche per domani, giovedì 20 luglio, l’allerta arancione. E il capoluogo sardo anche per domani e per venerdì 21 luglio resta tra le città da bollino rosso del ministero della Salute, ossia con l’allerta massima per le ondate di calore.

Secondo il servizio meteo dell’Aeronautica Militare l’anticiclone continuerà a farci compagnia ma già a partire da domani sarà spinto verso Sud da una «saccatura proveniente dal Nord Europa», che porterà un’aria relativamente più fresca e «un calo delle temperature in Sardegna di almeno 4 gradi».

Un breve tregua, già da lunedì l’anticiclone tornerà a invadere buona parte del Mediterraneo portando con sé una nuova ondata di calore. Tuttavia, spiegano i meteorologi dell’Aeronautica, «una ventilazione da nord ovest farà calare l’umidità».

Per un vero e proprio cambio di scenario bisogna attendere fino a mercoledì prossimo, quando ancora «una saccatura dal Nord Europa potrebbe riuscire a spazzare via dalla Sardegna l’anticiclone africano, che continuerà a permanere nel Sud Italia, Sicilia compresa».

(Unioneonline/L)

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