Nove milioni di euro: è il maxi-sequestro di beni che la Guardia di finanza ha portato a termine nel corso di due operazioni in un campo nomadi di Genova.

Tra i beni sequestrati a 13 famiglie di etnia sinti residenti a Bolzaneto ci sono due ville in Sardegna, una in Svizzera, oltre a denaro, altri immobili e auto.

L'operazione è scattata dopo la verifica da parte dei finanzieri della sproporzione fra il patrimonio posseduto e i redditi dichiarati al fisco, nonché della "conclamata pericolosità sociale dei soggetti".

Per gli inquirenti, si tratta del provento di furti in appartamenti e altre attività illecite.
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