Riparte la strategia dell'Agenzia delle Entrate con l'invio delle lettere che contengono l'invito a mettersi in regola per sanare dimenticanze ed errori. Sono interessati 2.700 sardi che hanno commesso qualche piccolo errore di calcolo, o hanno dimenticato qualcosa nella dichiarazione presentata nel 2014 sui redditi del 2013. A livello nazionale, le lettere che vengono spedite sono già 100.000. Questi "alert" offrono la possibilità si mettersi in regola volontariamente, pagando sanzioni ridotte rispetto a quelle che scatterebbero con l'accertamento ufficiale. Li chiamano "avvisi bonari", proprio perché le lettere non rappresentano un accertamento fiscale ma un modo per segnalare anomalie, con cui il Fisco invita a verificare la propria posizione.

Nel dettaglio, il maggior numero di segnalazioni riguarda anche stavolta i contribuenti che vivono nella provincia di Cagliari (1.194), quindi quelli di Sassari (901), poi Nuoro (436), infine Oristano (198), per un totale di 2.729 lettere. Chi riceve la comunicazione avrà due strade: se ritiene di avere le carte in regola, potrà fornire le precisazioni utili a eliminare l'incongruenza segnalata. Se invece si ritiene che il rilievo del Fisco sia fondato, il contribuente potrà regolarizzare eventuali errori e omissioni attraverso il ravvedimento operoso, presentando una dichiarazione integrativa e versando le maggiori imposte dovute, i relativi interessi e le sanzioni in misura ridotta. In pratica chi riconosce di aver sbagliato se la caverà pagando appena un sesto della sanzione, poco più del 15% della multa prevista.

In questi giorni il Fisco sta allungando lo sguardo anche sui proprietari che non hanno ancora provveduto alla registrazione di fabbricati rurali al Catasto edilizio urbano. Le persone che stanno ricevendo questo "avviso bonario" sono 15.000: 3.200 in provincia di Cagliari, 1.100 in quella di Nuoro, 500 in quella di Oristano e 10.100 nel Sassarese. Chi riceve l'avviso per regolarizzare la propria posizione deve presentare una dichiarazione di aggiornamento catastale. In questo modo potrà risparmiare sulle sanzioni: per esempio, da un importo compreso tra 1.032 e 8.264 euro si passa a 172 euro.

Mauro Madeddu

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