Armi da guerra tracciabili, armi d’assalto che potrebbero portare gli investigatori sino ai responsabili delle rapine ai portavavalori e al caveau Mondialpol di Caniga (2024). Le indagini della Dda hanno trovato le prove del “corridoio” Corsica-Gallura creato per mettere insieme l’arsenale della banda che l’anno scorso ha colpito sulla 131 (Siligo) e poi a Sassari nella sede della Mondialpol. Ci sarebbe la prova della provenienza diretta delle armi dalla Corsica.

Rapina alla sede Mondialpol di Sassari (Ansa)
Rapina alla sede Mondialpol di Sassari (Ansa)
Rapina alla sede Mondialpol di Sassari (Ansa)

Dalle indagini della magistratura francese  emergono i legami fortissimi tra esponenti dei nuovi clan corsi (se ne contano almeno venti) con le bande specializzate negli assalti paramilitari a portavalori e caveau. E a questo punto non si può escludere neanche la partecipazione diretta di alcuni corsi nelle rapine dell’anno scorso.

I territori di Olbia, Padru, Buddusò, Alà dei Sardi e di alcuni centri dell’Alta Gallura sono il teatro della stretta collaborazione tra i corsi e i presunti responsabili degli assalti del 2024.

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